mercoledì 31 marzo 2010

Numero 3.



Pre-ambolo...
Mi alzo verso le 6,30...oggi c´é il sole...fico!...era da un pó che pioveva...sono entrato nella decade costruttiva e matura della 30ana da alcuni giorni...Luisa si é giá alzata (sicuramente a friggere uova e tagliare panini)...scendo anche io...piano se no cado (dormiamo ancora al 2 piano,in mansarda, ma presto dovremmo cambiare perché Luisa non puó continuare a fare sta´ scala da pompiere tutti i giorni...e io rischio piú di lei)...infatti scivolo di un gradino!..que susto!...che paura!...arrivo quindi al 1 piano perfettam. sveglio...un´odore come di cocó (cacca) mi annuncia che qui nessuno soffre di stitichezza...continuo a scendere fino al pian terreno...la puzza é fortissima...non sará che qualcuno s´é cagato sotto?...esco in giardino e tutto mi si chiarisce...
Carlos!
Roberto!
Pimentel!
Ovvero l´uomo che risolve i problemi...ha aperto l´esgoto (la fossa biologica)...per sturarla credo...é piena...immaginate anche voi di cosa...Luisa mi rassicura che il papá la chiuderá stasera quando torna dal lavoro...meglio fare colazione in camera penso...
De-ambulo...
Camminando per le strade di Salvador, ovviam. de Bahia, mi sento un pó strano, accuso sintomi tipo influenza: sudore...brividini...stomaco in subbuglio e testa che gongola in una realtá parallela molto vicina (non piú di 50 centimetri, meglio infatti parlare di realtá sfasata)...comunque é un tripudio di cose che accadono e mi investono, in pieno stile brasiliano...adesso spiego...
Cari amici non avete idea di cosa voglia dire passeggiare (trascinati da una fidanzata nativa e gravida di mesi 7, in piena fase “...ci stiamo dimenticando qualcosa di assolut.indispens. per nostro figlio...”), dicevo attraversare la stazione Lapa, fino all´avenida 7 non é cosa per stomaci deboli o comunque torppo pieni (devo spalmare meno burro su quel panazzo bianco che troppo eufemisticamente chiamano pãozinho...indigeribile...pensate che di farina di grano ce n´é un 70 %, il resto sono super lieviti, antimuffe al cherosene, sbiancanti, profumanti, doranti e croccanti chimici...), rimango quindi con lo sguardo vigile sul terreno, per evitare di pestare l´imprevedibile.
la pioggia (apro e chiudo)....
Infatti ha piovuto per dias 7 ininterrott. e Salvador é certo pais tropical, ma abituato al sole del nord-est, implacabile, con piogge passeggere per un paio di mesi l´anno, verso sera, tipo rinfrescatina...non é preparato ad un diluvio di una settimana sem parar e sem guardachuva (“senza fermarsi e senza ombrello”), la cittá ha collassato: avenide come fiumi, strade di quartiere come torrenti, e le discese ripide delle favelas come cachoeiras (“cascate”!! proprio come fanno le case senza fondamenta dei piú irresponsabili: i poveri....ho visto un programma in tiví dove un tipo dalla mente oscurata si domandavo del come una persona “responsabile” potesse vivere, con la famiglia chiaram. numerosissima, in una casa costruita con una carriola di cemento-misto-sabbione, in zone del tutto franabili e senza il decoder...).
Comunque le polemiche sono le uniche cose che non ti ritrovi per terra dopo tutta questa pioggia, quindi occhio a dove mettiamo i piedi, mentre Luisa mi tira la mano (per giungere in feretta al “Paraiso do nené”, che in realtá é il paraiso da mulher gravida, e il purgatorio dei mariti tirchi...solo ora capisco l´importanza di un affare commerciale come quello del pre-post-natal, milioni!!), lei cresciuta su queste strade, impresse nel DNA fino all´ultima buca...l´unica che riesco a schivare IO, che invece il dna ce l´ho piatto e liscio, tipo PianuraPadana, e schiaccio un pó di tutto con le mie havaianas (seconda generazione...infatti il primo paio comprato all´arrivo si sono definitivam. disintegrate sulle spiagge di Imbassaí, il venerdí di pasqua...e dato che domenica non erano ancora resuscitate, me ne son comprato un paio blú con bandierina...gostei demais).
...cos´é lo stile Brasileiro?
Tanto ricercato in queste ultime estati modaiole-rivieratiche-italiote, tanto desiderato dai giovani partenopei in trip calcistico, cosí mal emulato dai bianconi nelle scuole di samba da Milano a Reggio Cal...qual´é questa essenza brasiliana che ci fa sognare? (non parlo dei turisti stranieri con piselli che varcano la frontiera 13 cm prima di loro. LORO l´odore che li fa sognare lo conoscono benissimo: mulatta, possibilmente sotto i 16 anni, regolarmente sotto di loro) dicevo...cos´é?
Non si puó rispondere senza sudare...primo ingrediente fondamentale...qui sudano tutti, unico rimedio che in 40 mila anni di evoluzione ha raggiunto il corpo umano per diminuire la temperatura...erano meglio due ventilatori sotto le ascelle, ma i geni sanno quel che fanno, quindi penso che sudare ha il suo fascino (non sto a spiegare ma é cosí)...
Poi c´é l´odore di dendé (questo solo qui a Bahia, ma in generale il cibo di strada), ci sono bahine che friggono nei luoghi piú impensati, prima o poi giro l´angolo finisco in un calderone di olio caldo, tipo acarajé...
...funamboli e ambulanti...
Non so da dove cominciare...si farebbe prima a nominare le cose che non vendono per strada...e che comunque vendono nei negozi ai lati della strada...caos totale, anarchia sanitaria e fiscale, un vero mercato-globale.
Ci sono quelli che vendono le caramelle, di solito su banchi di legno (caramelle fatte di zucchero di canna rapadura, o di cocco, o di eccetera), oppure se sono giovani e freelance, riempiono secchielli di plastica di caramelle e chewingoom di plastica e assaltano quelli che fanno la fila agli autobus...e poi ci sono quelli con l´acqua (ovviamente gelata, qui non esiste altra temperatura per consumare le bevande)...altri che vendono il cocco (gelado, se no te lo bevi te)...quelli coi cariolini di pannocchie lessate (su cui spalmano margarina salata)...quelli ai semafori con strani dolci a forma di pergamena arrotolata...quelli ai semafori con gli stracci da pavimento...quelli ai semafori colle caramelle (facciamo cosí: ai semafori la gamma di articoli venduta na rua é riproposta tutta, ma in scala ridotta)...e ancora quelli piú attrezzati che vendono vestiti (coi loro campionarii da asporto)...bancarelle di ogni genere di finto artigianato locale e di finto industriale straniero...collane, cappelli, parrucche, capelli, peli, animaletti e insetti, frutta, carte telefoniche, custodie di cellulari, antenne per la tiví..e via cosí....
Oltre tutto questo facciamo attenzione a non sbattere su qualche commesso di negozio, che aggancia il cliente mentre ancora passeggia in strada, gli ficca un biglietto col proprio nome in mano e ammicca amichevole...oppure a non investire qualche carretto che vende sorvete, col venditore che ti dice “sorvete um real um real um real” e ammicca, o ancora altri venditori di orologi che ti chiedono l´ora e poi ti dicono “compra aqui, um real um real um real”...insomma quasi tutto costa 1 real, per strada, e quasi tutti i venditori ammiccano e ci provano, ma basta fare lo sguardo cattivo e fare BUH! che si spaventano e fanno due passi indietro...sono brasiliani...sono buoni...
Variabili, conclusioni ed incognite...
Ora provate a camminare in questo marasma, senza perdere d´occhio: il vostro scopo (non pestare cose immorali), facce losche che mi puntano il portafogli che porto a tracolla (stile turista) e immaginano il rotolino di banconote che porto nelle mutande (stile turista preoccupato), le case e i palazzi (che son sempre attratt. e architett. ecc.ecc.), i sederi delle ragazze (senza farsi cappellare da Luisa, che continua a trascinarmi, stavolta per tornare indietro, con tutte le spese nelle sporte), oltre che “ho sete”, “ho fame”, “facciamo tardi”, corri qui, scarta la, incomincia a piovere e si torna in tram
sul tram ci vuole un capitolo a parte...
é giá stivato patocco quando parte dalla stazione...poi continua a salire gente, ogni fermata, tutte le fermate...
Luisa si piazza giustamente nel posticino davanti per le donne gravide, poi ci sono i posti per portat. di handicap, poi per gli anziani, e quindi siamo giá a metá bus, una manciata di donne con bambino e tutti gli altri in piedi...tenetevi forte...partiti!
Io mi attacco nei punti piú alti, ho una bella presa forte, ma va a finire che anche io come tutti ondeggio e mi struscio su sconosciuti...l´autista ha nel portafogli la fotina di Airton Senna...pesta, scala, scarta e inchioda! Uau! Che pazzo!
Un omino piccolino si é piazzato edi fianco a me (concetto di di-fianco é estend. all´infinito: confino con almeno 10 persone diverse) o meglio si é piazzato sotto la mia ascella...si fa tutto il viaggio in punta di piedi per attaccarsi al piolo...
Ora siamo talmente stretti che ogni volta che sale qualcuno é come uno stupro, spingi, tira, scanchera, pesta e strofina...quando qualcuno scende, invece, é come partorire...
Io faccio quel che posso, e non potendomi smaterializzare, quando qualcuno deve passare appoggio il pacco sul gomito della signora seduta sotto di me, che fa finta di dormire...
Quindi caldo e sudore e odori di refettorio delle suore, la gente cerca rifugio nel sogno e chiude gli occhi...
Per fortuna io e Luisa scendiamo subito...lei ringrazia l´autista (strana usanza, forse perché é ancora viva)...io ringrazio la signora che finge di dormire...
Ecco!
Pensate a tutto questo...pensateci bene e sarete Turisti...lavorandoci un pó arriverete a sembrare semplici Stranieri, se vi va bene...ma il vero brasiliano tutte queste cose ce le ha dentro...tutto normale...assimilate e digerite...é una vita che ci si arrangia a campá...e se hai ancora tutte e due le gambe ti rimane anche il tempo per fare due palleggi e fischiare alla bunda (culo) della moça (ragazza) che attarversa la rua...
Adesso vado perché Marcus Paulo (che ultimamente é diventato un pó rompiballe) piange di brutto: non ha ancora le gambe per “saltar le fosse per la lunga” e infatti con un salto troppo corto é finito nell´esgoto!!...la prossima volta quindi vi parlo di immersioni senza maschera...

1 commento:

  1. Ho letto tutto tutto d'un fiato!
    Che dire... aggiorno freneticamente la pagina per vedere se c'è già qualcosa di nuovo...
    attendo!
    Leggendo mi torna in mente il tuo stile inconfondibile di qualche articoletto che avevi scritto su WC (WCastello) ricordi?
    Beh, buon proseguimento!

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