venerdì 2 aprile 2010








...sul quanto sono fesso...deus me livri! (dio mi liberi!)



“Max!...sento dei dolori” mi dice Luisa alle 21 e 45 di martedí 18 maggio 2005.
Io stó per prendere sonno.
Lo so benissimo cosa stá succedendo, negli ultimi 15 giorni non si parla d´altro: doglie, contrazioni, chiamare la medica, momenti giusti, sará che nasce oggi, perdita di tamponi...e che due maroni! (quando vengo disturbato nel sonno divento un nazista)...sará di sicuro UN falso allarme, UN credevo che fosse una contrazione, UN modo per parlare un pó, UNa cosa qualunque, ma non UN inizio di travaglio.
MI CI GIOCO LE PALLE!
Rispondo quindi: “MMM...” senza aprire gli occhi.
Luisa continua a lamentare NON BEN DEFINITE COSE ALLA PANCIA-PASSERA, io rispondo una cosa neutra, ma con un tono talmente scazzato che me ne accorgo anche io, e quando mi giro per vedere é troppo tardi: labbro di sotto in fuori, estremitá della bocca all´ingiú, occhi gonfi...un pianto arriva...(sono un vero nazista, non pensate che io sia buono!)...
Adesso il sonno é passato e mi sento talmente stronzo che vorrei darmi degli schiaffi (e non servirebbe).
Quindi consolo. Chiedo scusa. Ragiono.
Luisa non é una che si lamenta a vanvera.
Luisa piange perché il suo amore é stronzo e perché ha paura...ha paura di quello che stá succedendo: É INIZIATO IL TRAVAGLIO...PALLE PERSE!

Terrore verso l´ignoto...e indietro non si torna!

Si tratta infatti di vere e proprie doglie, dolori non ancora molto forti, ma con una regolaritá di 8-10 minuti, sono contrazioni involontarie dell´utero che si deve aprire, dilatare fino a 10 centimetri (10 - C - E - N - T - I - M - E - T - R - I ), ogni contrazione si dilata un pochininino...molto poco...
Luisa che da brava gestante-che-vuole-partorire-in-casa-di-parto-naturale ha letto tre libri di Leboier (pioniere francese sostenitore del parto attivo...poi vi diró), nei primi momenti si ricorda di aver letto che fare un bagno caldo diminuisce i dolori...quando esce dalla doccia stá tremando come una foglia. Ha una paura fottuta.
E giá mi rendo conto della difficoltá della cosa: lei donna forte, ora piena di terrore...prime avvisaglie della tempesta che arriverà.
Sono le 23 e 20, e abbiamo giá svegliato tutti.

Assistenti e assistiti.

L´equipe sostenitrice-preoccupata é cosí formata: Carlos Pimentel il futuro nonno, passa dal divano, alla amacaa alla sedia a dondolo facendo sorrisi e russando...Rita Santos Pimentel la futura nonna, che lavora ai ferri e tiene il tempo delle contrazioni col cronometro...Rosana Pimentel futura zia col fidanzato André che riprenderá l´evento con una telecamera digitale Sony con visione notturna...Silvia, altra futura zia, che dopo essersi informata sulla frequenza delle contrazioni se ne torna a dormire...poi ci sono Io, futuro padre (ruolo del tutto inadeguato: mi sento come un astronauta in orbita mentre apprende che gli stanno svaligiando la casa...) addetto alle carezze, ai massaggi, alle frasi di rincuoro (verso la fine del travaglio arriveró quasi a sentire fisicamente le contrazioni...)...ed infine c´é Lei...la futura Mae, Mutter, Madre, Mother, Má, M*§@...La-Donna-Che-Soffre-E-Trema-Di-Paura!

La Medica

Ora dovete sapere che questa cosa del parto in casa non é un capriccio, é proprio che qui in Brasile non é facile avere un parto “normale”...in generale cioé i casi sono due: se ti puoi permettere un “PIANO DI SALUTE” (assicurazione medica) allora finirai nelle mani di qualche Ostetrico di nome Gabriel che stanco della vita e del suo studio quasi lussuoso, parlando con lentezza e tristezza ti consiglierá un parto cesareo, meno rischioso, appena un taglietto, anestesia, non senti nulla e salvi la passera (oltre che chiaramente l´ospedale é piú felice, si cucca in media 3000 Reais come minimo per un intervento di cesareo)...se invece sei povero e quindi ti devi affidare all´ospedale pubblico, stai tranquillo che nessuno ti proporrá il taglio cesareo, nessuno ti proporrá, nessuno ti, nessuno...bhè ricordiamoci che siamo nel nord-est brasiliano: il terzomondo del terzomondo.
Luisa ha un piano di salute, essendo figlia di un lavoratore della Braskem (industria petrolchimica a 50 km da Salvador), e quindi ci é toccato Gabriel, ostetrico anziano sul viale del tramonto.
Alla terza visita mi ha confessato (mentre Luisa si rivestiva) che era stanco della vita e quindi voleva andare a vivere in Portogallo dove sembra che abbia addirittura dei parenti...insomma una vera Natica Mummificata, quando gli abbiamo parlato di parto in casa il suo cervello cristallizzato ha scricchilato e una falistra si é staccata ed é caduta sulla scrivania, io e Luisa l´abbiamo vista friggere e morire, poi lui ha detto che “no...non faccio...hem...queste cose”...poveraccio!
Poi dato che questo é un grande paese e c´é veramente di tutto, quel jolli che é Carlos un pomeriggio ci telefona e ci dice che il suo amico Danh vive in una comunitá (Terra Mirim, in realtá piú che una comunitá é un condominio di case dentro un grande terreno con delle zone collettive tipo cucina, ambulatorio, preghiere...le persone che vivono lí lavorano tutte fuori, insomma non sono fricchettoni), per farla breve in questa comunitá c´é una ragazza che stá partorendo, se vogliamo possiamo andare a dare un´occhiata...???...prendiamo la macchina e andiamo lá.

Quando arriviamo il parto é finito da 15 minuti, c´é una ragazza sdraiata su di una stuoia, suo marito le tiene le spalle, una dozzina di persone intorno che parlano piano e alcune hanno gli occhi lucidi, ci sono tamburi in giro, e un fuoco che si stá spegnendo...siamo arrivati tardi...ma dall´energia che ancora circola immagino che dev´essere stata una cosa forte, il tutto si é svolto all´aperto, in un grande giardino circondato da bambuzeiros (piante di bambú) alti 20 metri...
Comunque in questo posto ci informiamo sulla medica che ha seguito il parto...e dopo pochi giorni siamo nel suo studio...TUTTA UN ALTRA MUSICA!

Si chiama Marilena, é piú alta di me e ha un´aria di chi ne ha viste di tutti i colori, ma nonostante tutto molto umana, molto materna, insomma un´ostetrica!
Nel suo studio non ci sono quadri, non ci sono oggetti costosi, ma almeno non ci ha prescritto ecografie ogni 5 minuti (come faceva Gabriel, che sicuramente c´ha una pasta con quelli del laboratorio che fa le ecografie...era stato infatti lui a consigliarcelo...ma lasciamo stare...), e quando le abbiamo parlato di parto attivo ci ha sorriso e ci ha detto che lei lo fa e non ci sono problemi...che donna!

AGONIA-1...

Non é facile descrivere un travaglio di parto...ma dopo tutto ció a cui ho assistito vedo le mamme con occhi diversi...ho un altra sensibilitá (oltre che un trauma!)...sono tifoso femmino-partorista...gli uomini non sanno...gli uomini non immaginano...questi occhi hanno visto cose che...mah!
Immaginate di avere un crampo alla pancia. Che si estende fino ai reni. E a tutta la zona lombare.
Immaginate che duri un minuto.
Se vi va potete digrignare i denti.
O bestemmiare.
Stritolare mani amiche.
E sono passati solo 10 secondi.
Il dolore fisico è "foda" (foder=fottere...quindi letteralmente foda=fotteria!)

E adesso ripetete l´operazione ogni 5-10 minuti...per tutta la notte...verso l´alba (se sarete ancora vivi) riuscirete anche a dormire, esausti, tra una contrazione e l´altra.

Alle 6 del mattino ci decidiamo a chiamare la medica, perché la frequenza delle contrazioni é aumentata (una ogni 4-5 minuti)...e quando Marilena arriva, un pó di paura se ne va, visita Luisa con calma e ci dice che la dilatazione é di 3 centimetri e che siamo appena all´inizio del travaglio...io penso: mio dio!...dio pensa: “Tu partorirai con dolore” credevi che fosse uno scherzo?

Comunque Marilena se ne va e ci dice di richiamarla quando le contrazioni arrivano a 2 minuti, e che adesso deve andare a casa perché c´é un altra ragazza ( che arriva dall´interno di Bahia ) che ha iniziato il travaglio di parto...noi riprendiamo in mano il cronometro...e Luisa ricomincia a stringere i denti...sono le 7 del mattino, fuori c´é il sole.

AGONIA –2...


Dolore! Dolore! E ancora dolore! Una valle di dolore! Uno soffre e gli altri guardano! La ruota gira ma si ferma sempre su Luisa! Contrazioni! Contrazioni! Chi vuole contrazioni? Tu le vuoi?? Mi dispiace sono tutte per Luisa! Aumenta l´intensitá tenetevi forte!!

In queste ore del mattino Luisa avrá fatto almeno 5 doccie calde per rilassarsi (io ne faccio la metá: 2 sul lato destro e 3 sul lato sinistro, non le mollo la mano nemmeno quando fa la cacca), la sua faccia avrá assunto tutte le sfumature espressive della sofferenza (tranne un paio che poi vi diró), la situazione si stá allegramente dirigendo verso l´insostenibilitá...considerate che nessuno ha dormito stanotte...

AH! Dimenticavo! Il vomito...cristo santo l´avevo proprio rimosso.
Il vomito (che meriterebbe un: AGONIA –3)...
Cioé come se tutto questo non bastasse Luisa é assalita da spasmi di nausea violenti e estenuanti, ogni volta che cerca di mangiare qualcosa, e comunque ogni 10 contrazioni...vomita una schiuma gialla, enormi conati, onde anomale di bile...arriveremo a nutrirla con un contagoccie di miele (che lei vomiterá)...io penso: il mio amore stá che piú male non si puó...(illuso!...si puó...Oltre Ogni Aspettativa)

Quando torna la medica di nuovo ci rilassiamo un pó tutti (inutile fare gli eroi...ecchillamaifattounparto??), Luisa le parla della nausea (le contrazioni chiaramente continuano), Marilena le risponde che la nausea é molto comune, e le fa un´iniezione antivomito...dopo 10 minuti Luisa vomita! dio pó!
Controlla la dilatazione (piccola parentesi...controllare la dilatazione significa infilare due dita nella passera, su su fino al collo dell´utero, e allargare le due dita per avere una misura della dilatazione...il tutto é invasivo e doloroso...tanto per cambiare)...siamo a 6 centimetri...

La medica ci dice che se anche l´altra partoriente ( che ancora é parcheggiata a casa sua, ma che vuole andare in ospedale) continua cosí, non sa come fará a fare tutti e due i parti...e poi se ne va...io non sono per niente tranquillo, odio non avere un piano sicuro, gli imprevisti mi mandano in paranoia!! Sono le 13 e 30...dalla strada arrivano odori di pranzo...

Poi é l´abisso...

...nel momento piú brutto le cose peggiorano: le contrazioni arrivano ad una frequenza di 2-3 minuti, molto forti, Luisa non ha piú uno straccio di forza, e la medica ci chiama per dirci che sta andando in ospedale con l´altra ragazza, e quindi di prepararci eventualmente se le cose accelerano a raggiungerla in ospedale...sconforto e raccapriccio, crisi isterica compressa, cancheri e madonne che volano nella mia mente, ma come cazzo é che adesso ci tocca di andare in ospedale! Ad un´ora da qui! Dio o Satana fulmina tutti!! Voglio la fine del mondo! Adesso! Luisa é quasi intrasportabile, non sa piú da che parte stare, e per di piú le é venuta “voglia di spingere” (nuovo sintomo simile allo stimolo della cacca, che preannuncia l´espulsione...e noi siamo senza medica!)...il mio cervello frigge! Archi voltaici si sprigionano dalle mie meningi...non resisto e dico: Andiamo in ospedale!
Telefoniamo alla medica per dirle che la stiamo raggiungendo, e lei si fa passare Luisa...parlano per un paio di minuti, la rassicura, dice di aspettare ancora, che c´é ancora tempo...aspettiamo...aspettiamo...contrazioni sdraiati sul pavimento della camera...aspettiamo...aspettiamo...contrazioni accovacciati sul materasso...poi un altra telefonata della medica...parla con Rosana e le dice che li vicino a casa nostra abita una sua amica-collega (Sonia), ci da il numero e ci dice di andarla a prendere cosí da poter stare con Luisa fino al suo arrivo...vai vai vai...veloce veloce veloce che qui le cose si mettono non so neanche dire come...non c´é fine...stó perdendo la speranza...pensavo di essere abbastanza forte ed invece non so cosa fare...se esce il bambino...cioé chiaro dobbiamo acchiapparlo...senza fargli male...senza provocare danni irreparabili al suo piccolo corpo molle...e Luisa...poi il cordone...mettiamo a bollire dell´acqua?? Meu deus...stó messo male...e Luisa?

...sfumatura espressiva di sofferenza non ancora vista –1
Luisa ha la faccia di chi si é perso. Lontana. Lo sguardo che oltrepassa la realtá. Solo gli zigomi che si alzano un pó indicano la contrazione. Non ce la fa neanche piú a soffrire. Energie terminate. Morale sotto un chilometro di piombo. A me neanche mi vede, io che la rassicuravo che andava tutto bene, e invece non va, bugiardo...senza sapere cosa fare, con questa voglia di spingere e la proibizione di farlo fino all´arrivo della medica..."MA ALLORA DEVO PARTORIRE O NO?...non so...forse moriró"

Poi arriva SuperSonia...l´amica-collega-ostetrica!! (come quando arriva Gandalf il bianco all´alba del quinto giorno...con tutta la cavalleria)...
Controllo della dilatazione...9! centimetri! Sono le 16...tra un´ora la dilatazione sará completa...siamo vicini...Luisa é ridotta un fantasma...come fará a buttare fuori il bambino??...in qualche modo fará...Sonia é eccezzionale, rassicura, rincuora, fa forza, spiega, prega, fa yoga, prega, si accovaccia con Luisa e la guarda negli occhi e le fa si con la testa...é perfetta!
La medica Marilena non si vede...

...tra poco -espressione di sofferenza non ancora vista 2-


Siamo alla ribalta...la dilatazione arriva a 10 centimetri...le contrazioni cambiano: prima erano cieche e senza sfogo, compresse nell´interno, adesso prendono una direzione precisa...quella dell´uscita!...tutto si chiarisce...Luisa si alza in piedi...nuda...in mezzo alla stanza e alle persone...espressione seria per il dolore e forte di chi ha ritrovato la strada...una guerriera...la statua della libertá col pancione...non ho idea da dove sia arrivata tanta forza...Super-Sonia-Gandalf si infila i guanti e iniziano le danze...
Luisa si mette accovacciata come par fare la pipí per terra, io la tengo da dietro (dopo mi faró aiutare da Carlos perché nelle ultime contrazioni era diventata di piombo), Sonia controlla la passera, André filma...Luisa sfrutta le contrazioni e spinge...finalmente le scappa qualche grido...incitarla é inevitabile...DAI LUISA!...STÁ ANDANDO BENE!...FORZA!...SPINGI AMOREMIO!...i famigliari invece dicono EMBORA QUERIDA!...EMPURRA!...VA DAR TUDO CERTO!...Luisa spinge e spinge e spinge...ma porca miseria non esce niente...CALMA!...tra una contraziione e l´altra ora c´é un silenzio mistico...mentre prima nell´intervallo tra due contrazioni c´era dolore (finiva una e iniziava l´altra), adesso c´é riposo...il dolore é sparito...é un minuto per prendere le forze...per pensare alla spinta successiva...per trovare la posizione piú comoda...e poi giú di nuovo...Luisa si butta giú accovacciata...io e Carlos a sorreggerla ( a fatica! )...altra contrazione...altre grida...Sonia dice FORZA! E Luisa risponde É TODA A FORÇA QUE EU TENHO!!!ARGGGGGHH!!!! e spinge...da sotto la testa del bambino spinge sul perineo...Sonia dice che é meglio tagliare un pochino per aiutare il bimbo ad uscire...Luisa dice aspetta ancora una...e infatti con una spinta del tutto simile alle altre, in un minuto uguale a quelli passati in un giorno eccetera eccetera...suo figlio mette fuori la testa...Sonia allunga le mani, stimola il perineo per farlo scivolare fuori del tutto, durante l´ultima spinta Luisa dice sorpresa(mentre le si strappano 2 cm di carne!)con gli occhi spalancati MI FA MALEEEE!!...e poi nasce. Sul materasso di casa. Gil Pimentel Zuntini.

Il popolo fa ooooooooooooohhhhhhhhhhh! E luisa fa sssshhhht!!! Bisogna fare silenzio...abbassate la lampada...
Sonia tenta di pulirlo un pó ma Luisa se lo prende, suo figlio, tutto unto e biancastro-violaceo, vivo! duro! E se lo mette sulla pancia.
Poi Gil piange. Ha freddo. Ha paura. Copritelo. Spegnete la luce. Gil si calma.
Io sono dietro a Luisa la tengo. Lei tiene Gil che ansima per l´enormitá dello sforzo.
A volte ci guarda.
Io ho pianto...inevitabile vi garantisco.
Il resto é pace.
Calma piatta.
Fine della tempesta.
Incredulitá nel vedere la faccia di una creatura che viene al mondo.
Nasce mio figlio e sento che finisce una parte di me.
Sono il padre di questo Gil...penso Uau!
E giuro che non mi viene in mente altro...
anzi si...mi viene in mente Luisa...
morta e risorta...
che roba!

Questa notte dormiremo tutti e tre nello stesso letto, di un unico sonno.Mai dormito cosí bene.

2 commenti:

  1. bellissimo zunta complimenti!!!!!! descritto da dio!!!! bravi!!!!

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  2. Ciao, grande.
    Hai ricevuto le mie mail coi libri?
    Io continuo a spedire!

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